Didattica con i Lapbook

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Creato: Martedì, 01 Agosto 2017 15:30

Oggi, leggendo il bel libro "A scuola senza zaino" di Marco Orsi, mi sono imbattuto per la prima volta in uno strumento didattico che da subito ha attirato la mia attenzione, i LapBook.
Dietro questo nome così tecnologico si nasconde una delle più tradizionali (ma anche creative) pratiche scolastiche, ovvero la creazione di mappe tridimensionali armati di carta, colori, colla e forbici.
Nato, a quanto pare, dalle mamme americane che si occupavano di homeschooling, questa pratica si è diffusa a macchia d'olio, riscuotendo un grande successo anche in Italia.
“Lap” significa in sostanza “piega”; il verbo “to lap” significa “piegare, sovrapporre”. Il Lapbook è quindi una cartelletta facilmente consultabile tenendola in grembo in quanto è un costruita usando un supporto semirigido come base. Al suo interno sono conservati minibook o template ripiegabili e richiudibili. Quando il lapbook si chiude le falde si sovrappongono su se stesse. Dobbiamo pensare al lapbook come a una sorta di postazione di lavoro con tanti cassetti da aprire e chiudere per ritrovare i contenuti.
Il lapbook si adatta a qualsiasi età e grado di scuola, ma soprattutto si può applicare facilmente a qualsiasi tipo di argomento e materia. La cosa importante è partire scegliendo un argomento che entusiasmi, qualcosa su cui costruire un interesse profondo.
Ecco una bella immagine che ci mostra un lapbook creato da studenti della scuola media.

didattica con i lapbook

Se non avete ancora capito che cosa sia un lapbook, concludo con tre link ed un video esplicativi: